Limitare la burocrazia nella manutenzione dei sentieri

TicinoSentieri prende posizione sulla revisione della legge edilizia

In occasione della Consultazione sulla revisione totale della Legge edilizia e del suo regolamento di applicazione, avvenuta lo scorso febbraio, TicinoSentieri ha esposto al Dipartimento del territorio la propria posizione, chiedendo di emendare in particolare l’art. 6 cpv 4 del Regolamento della Legge edilizia che definisce i casi di esenzione dall’obbligo di richiedere una licenza edilizia.

I lavori di ricostruzione, manutenzione e segnalazione dei sentieri escursionistici già presenti nei piani ufficiali allestiti secondo la Legge sui percorsi pedonali e i sentieri escursionistici dovrebbero essere aggiunti alla lista dei lavori esenti da licenza.

Finora la Legge e il Regolamento non specificavano quale fosse la procedura corretta da seguire per questo genere di interventi, ma una prassi ben consolidata fa in modo che generalmente i lavori di ricostruzione, manutenzione e segnalazione non siano oggetto di una domanda di costruzione. Dato che la revisione della Legge e del Regolamento si prefigge di ottenere maggior chiarezza in merito, si ritiene opportuno consolidare questa prassi nei relativi articoli legali.

A beneficiare di una maggior chiarezza e di un contenimento della burocrazia, sarebbero in primo luogo gli enti pubblici, Organizzazioni turistiche regionali, Comuni e Patriziati e il Cantone stesso, da sempre attivi con entusiasmo nella valorizzazione del nostro patrimonio sentieristico.

La rete di sentieri ticinesi si basa quasi totalmente su tracciati già esistenti, eredità del passato agricolo e montano del nostro cantone. Quelli attuali coprono una lunghezza complessiva di ben 4000 km: uno sviluppo così articolato richiede costantemente interventi di manutenzione e, in alcuni casi, anche di ricostruzione; tutti lavori che, per tradizione e da generazioni, sono stati sempre eseguiti senza passi burocratici. Tra le opere più frequentemente realizzate ci sono la messa in sicurezza dei percorsi, il riprofilamento del terreno e delle rocce, la costruzione in materiale naturale di piccoli manufatti come gradini, bordi di contenimento, cassoni in legno e gabbioni, la posa di parapetti e corrimani, la creazione di guadi e passerelle e, ovviamente, l’installazione della segnaletica e della marcatura ufficiale.

La costruzione di nuovi sentieri, quella sì, sarebbe soggetta alla procedura di licenza edilizia, come già preconizzato negli atti parlamentari del 1994 quando fu approvata la Legge cantonale sui percorsi pedonali e i sentieri escursionistici.

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